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Definire la remissione nell’asma grave: una consensus Delphi per costruire strumenti utili alla pratica clinica

L’asma grave rappresenta una delle sfide più complesse della pneumologia moderna: sebbene riguardi solo il 10% della popolazione con asma, è responsabile di un impatto clinico e socioeconomico molto rilevante1. Oggi, grazie ai nuovi farmaci biologici, è possibile immaginare, e in alcuni casi raggiungere, una condizione di remissione. Ma cosa si intende esattamente per “remissione” in un paziente con asma grave?

Per rispondere a questa domanda, il nostro team Lifescience ha supportato il Severe Asthma Network Italy (SANI) in un percorso di consenso che ha coinvolto oltre 80 esperti italiani tra pneumologi e allergologi. Al centro del progetto, un’analisi Delphi articolata in due round che ha permesso di costruire una definizione condivisa di remissione clinica nell’asma grave.

Un progetto strutturato per un obiettivo condiviso

L’utilizzo di una metodologia strutturata come la Delphi analysis, unitamente a tecniche di facilitazione orientate a ottimizzare i processi comunicativi come Metaplan, ha garantito il rigore necessario per affrontare un tema complesso come quello della definizione di remissione, promuovendo al tempo stesso un processo inclusivo e trasparente di co-costruzione del consenso. Poliste Lifescience ha curato l’intero disegno dell’indagine Delphi: dal supporto a una formulazione efficace degli item alla gestione dei due round di votazione, fino all’analisi dei risultati e alla pubblicazione di un articolo su The Journal of Allergy and Clinical Immunology: In Practice.

Verso una definizione operativa di remissione clinica

Durante il primo round, tra gli esperti è emersa un’ampia convergenza di consenso rispetto ai criteri che possono definire la remissione clinica, nello specifico:

  • assenza di sintomi,
  • assenza di riacutizzazioni,
  • stabilità della funzione polmonare,
  • assenza della necessità di corticosteroidi sistemici (OCS).

Questi stessi criteri sono stati confermati e affinati nel secondo round, insieme alla distinzione tra remissione completa (in cui tutti i criteri devono essere soddisfatti) e remissione parziale (in cui ne bastano due su tre, oltre all’assenza di OCS). È stata, inoltre, definita la durata minima di 12 mesi per poter parlare di remissione.

Il panel ha discusso anche parametri strumentali e clinimetrici, come il punteggio dell’Asthma Control Test (ACT), dell’Asthma Control Questionnaire (ACQ) e i valori di infiammazione (eosinofili e FeNO), anche se su questi ultimi non si è sempre raggiunto il consenso necessario per la loro inclusione nei criteri principali.

Il ruolo chiave della metodologia

Il contributo di Poliste è stato determinante nel garantire che l’intero processo rispettasse i requisiti fondamentali della metodologia Delphi: anonimato, feedback controllato, analisi statistica delle risposte. Grazie a una regia metodologica solida e trasparente, il lavoro ha portato alla definizione di uno strumento concreto, condiviso e utilizzabile nella pratica clinica, utile anche per valutare l’efficacia delle terapie nei pazienti arruolati nel registro SANI (oltre 2.200 in tutta Italia).

Consulta l’articolo pubblicato

1. Canonica GW, Blasi F, Carpagnano GE, et al. Severe Asthma Network Italy Definition of Clinical Remission in Severe Asthma: A Delphi Consensus. J Allergy Clin Immunol Pract. 2023;11(12):3629-3637. doi:10.1016/j.jaip.2023.07.041